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Quando si parla di digitalizzazione, spesso si pensa al processo di conversione di qualcosa in forma digitale: ossia, tradurre qualcosa in “bit e byte”, ad esempio scansionando una foto o un documento.
In realtà, questo è solo il primo passo di un processo che richiede tecnologie, infrastrutture e competenze, e che ha avuto, e continua ad avere, un impatto profondo e trasformativo sulla società, e sul modo in cui comunichiamo, lavoriamo, scambiamo informazioni... sul modo in cui viviamo.
Quindi: di cosa si parla quando si parla di digitalizzazione?
La digitalizzazione tocca tutti gli aspetti dell'economia. È una tematica trasversale e strategica, che ha un impatto forte sulla società in senso ampio, e sta inducendo una vera trasformazione sociale:
Le tecnologie digitali devono essere circolari ed efficienti dal punto di vista energetico per garantire un impatto ambientale positivo.
Le reti sociali online e le comunità virtuali rappresentano un’opportunità di supporto sociale per coloro che si sentono emarginati o isolati.
La telemedicina e i servizi sanitari online consentono alle persone di consultare professionisti della salute da remoto, migliorando l’accesso a cure mediche per coloro che hanno difficoltà a recarsi fisicamente in un centro medico.
La digitalizzazione può facilitare la partecipazione ad attività civiche online di coloro che potrebbero avere difficoltà a partecipare fisicamente ad eventi.
Il lavoro da remoto e le opportunità di lavoro online consentono alle persone con limitazioni fisiche o geografiche di partecipare al mercato del lavoro.
Opportunità di lavoro più flessibili consentono a individui con responsabilità familiari (attualmente, principalmente donne) di bilanciare meglio lavoro e vita personale.
Il sostegno alle tecnologie di informazione e all’Agenda Digitale è uno dei sei obiettivi prioritari del Programma operativo 2014-2020:
Asse 1:
Ricerca e innovazione
Asse 2:
Sviluppo dell’ICT e attuazione dell’Agenda Digitale
Asse 3:
Competitività e attrattività del sistema produttivo
Asse 4:
Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo
Asse 5:
Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali
Asse 6:
Città attrattive e partecipate
Il supporto alla digitalizzazione è un obiettivo chiave per la Regione Emilia-Romagna, per aumentare la competitività e la sostenibilità delle imprese regionali.
Durante il periodo di programmazione 2014-2020, l’Emilia-Romagna ha portato avanti gli obiettivi definiti nell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) 2015-2019.
L’Agenda Digitale è uno strumento di strategia e programmazione per:
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Asse 2
All’Asse 2 - Sviluppo dell'Ict e attuazione dell’Agenda digitale sono state impegnate ed erogate circa 30m€ di risorse. I beneficiari sono stati Enti pubblici, Pubblica Amministrazione e Aziende di servizi.
Parte delle risorse del POR FESR 2014/2020, pari a 19 ml di euro, sono state in seguito assegnate al Grande progetto Banda Ultralarga attuato da Infratel Italia Spa, incaricata dal MIMIT, tramite il concessionario Open Fiber. A seguito dell'emergenza pandemica, nel 2020 tali risorse hanno poi trovato copertura non più sul POR FESR 14/20 ma sul Fondo per lo sviluppo e la coesione FSC, come spiegato nella Panoramica.
I fondi sono stati così ripartiti:
Per realizzare interventi per l’estensione della rete a banda larga ad altissima velocità (ossia, >= 100 Mbps), relativi alla priorità d’investimento 2a
Per favorire l’adesione dei comuni dell'Emilia-Romagna alla piattaforma SuapER - lo Sportello Unico Attività Produttive dell'Emilia-Romagna
Asse 6
All’Asse VI - Città Attrattive e Partecipate sono stati assegnati circa 30 milioni di euro e sono state impegnate circa 52 milioni di euro di risorse.
A seguito dell'emergenza pandemica, nel 2020 alcuni dei progetti approvati nell'ambito del POR FESR 2014-2020 sono stati trasferiti in misura totale o parziale su un'altra fonte di finanziamento, il Fondo per lo sviluppo e la coesione FSC, come spiegato nella Panoramica.
I fondi sono stati così ripartiti:
Per realizzare delle soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e l’inclusione digitale, per l’acquisizione di competenze avanzate da parte delle imprese e lo sviluppo delle nuove competenze ICT (eSkills), nonché per stimolare la diffusione e l’utilizzo del web, con particolare riferimento ai cittadini svantaggiati e alle aree interne e rurali (Azione 2.3.1)
Per realizzare degli interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo (Azione 6.7.1)
Per sostenere la diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso servizi e sistemi innovativi e tecnologie avanzate (Azione 6.7.2)
Asse 2 Con gli investimenti realizzati nell’ambito dell’Asse 2 sono stati ottenuti i seguenti risultati:
collegamenti infrastrutturali per l’accesso alla banda ultra larga
dei comuni dell’Emilia-Romagna aderiscono alla piattaforma SuapER
Asse 6 Con gli investimenti realizzati nell’ambito dell’Asse 6 sono stati ottenuti i seguenti risultati:
I Laboratori aperti sviluppati dalla Regione Emilia-Romagna, grazie anche ai fondi FESR (programmazione 2014-2020), sono dieci luoghi aperti alle comunità locali per favorire l’inclusione digitale, pensati per chi vive nelle città e per chi le vive.
I Laboratori aperti sono spazi attrezzati con soluzioni tecnologiche avanzate per lo sviluppo delle competenze digitali in cui fare crescere forme innovative di cooperazione e collaborazione tra cittadini, amministrazione pubblica, terzo settore, università e in generale tutti gli attori che hanno un ruolo significativo per il futuro digitale delle città.
Si trovano in edifici di valore storico e culturale, riqualificati e animati con i Fondi europei – Regione Emilia-Romagna.
I laboratori, pur mantenendo un approccio trasversale sulla transizione digitale, sono caratterizzati dai temi che più rappresentano le vocazioni delle città che li ospitano.
Logistica e mobilità sostenibileHub fisico dedicato all’apprendimento e alla pratica dell’innovazione.
Esplora tutti
i laboratori aperti
Una presentazione del progetto dei Laboratori Aperti, e delle specificità di ognuno dei 10 Laboratori, è disponibile nel video seguente:
I beneficiari raccontano l’impatto del Fondo europeo di sviluppo regionale in Emilia-Romagna: L'Europa è QUI: testimonial in concorso
Laboratorio aperto di
Bologna
Progetto R-Innovare la città - Osservatorio sull'emergenza coronavirus
Progetto Cortile in comune
Laboratorio aperto di
Cesena
Le attività di Casa Bufalini, uno dei dieci spazi della Rete regionale
Laboratorio aperto di
Ferrara
Le attività nell'ex Teatro Verdi
Laboratorio aperto di
Forlì
Appuntamento al Laboratorio aperto
Laboratorio aperto di
Modena
Innovazione sperimentazione e cultura si incontrano qui
Laboratorio aperto di
Parma
I Chiostri del Correggio, distretto della cultura dell'eccellenza agroalimentare
Laboratorio aperto di
Piacenza
Hub fisico dedicato all’apprendimento e alla pratica dell’innovazione
Laboratorio aperto di
Ravenna
Programmi e progetti tra il MAR e il Museo Classis
Laboratorio aperto di
Rimini
Progetto Totem Chatbot
Proseguendo nella logica di coinvolgimento dei cittadini nello sviluppo del territorio dei Laboratori aperti, la regione Emilia-Romagna ha partecipato a un progetto europeo coordinato dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che puntava ad aumentare la partecipazione dei cittadini (Citizen Engagement) nella programmazione dei Fondi europei.
Il progetto, si è concluso con la pubblicazione delle Linee guida per la partecipazione dei cittadini in Emilia-Romagna.
La Regione ha applicato queste linee guida alla definizione della Priorità 4 -Attrattività, coesione e sviluppo territoriale per il contrasto alle diseguaglianze territoriali e la promozione dell’attrattività e della sostenibilità dei territori del PR FESR 2021-2027, con la creazione delle Agende Trasformative Urbane per lo Sviluppo Sostenibile - ATUSS e delle 9 Strategie Territoriali per le Aree Montane e Interne - STAMI.
Le ATUSS, strategie territoriali integrate che si fondano sul coinvolgimento diretto degli enti locali, supportano interventi orientati allo sviluppo sostenibile per rispondere alle sfide dell'attrattività dei territori e della transizione ecologica verso la neutralità climatica. Favoriscono, inoltre, la creazione di nuova socialità e nuovi processi partecipativi. Delle 14 ATUSS, 10 sono un’evoluzione dei laboratori aperti.
A queste si affiancano le 9 STAMI in un’ottica di inclusione delle aree montane e interne del territorio.
Ulteriori informazioni sono disponibili a questa pagina: https://fesr.regione.emilia-romagna.it/2021-2027/priorita/attrattivita-coesione-sviluppo-territoriale/atuss
L’emergenza sanitaria e la crisi economica hanno reso ancora più urgente accelerare il passo su innovazione e digitalizzazione come elementi fondamentali di un cambiamento che deve interessare l’intera società regionale, per una crescita più sostenibile con maggior occupazione, democrazia, uguaglianza, etica, giustizia ed inclusione.*
* Testo ripreso dalle Linee Guida della Data Valley Bene Comune (DVBC), accessibili tramite questa pagina web.
Queste sono le premesse che hanno portato alla definizione dell’Agenda Digitale 2020-2025 dell’Emilia-Romagna: la Data Valley Bene Comune (DVBC)
Il passaggio dalla programmazione 2014-2020 alla programmazione attuale è accompagnato anche da un cambio di approccio:
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A questo scopo, è necessario poter misurare il livello delle competenze.
La scala di riferimento adottata è l'indice di maturità 4.0 di acatech Industrie (Acatech Accademia tedesca di scienza e ingegneria), presentato nello studio “Industrie 4.0 Maturity Index – Managing the Digital Transformation of Companies” pubblicato nel 2017 (Autori: Günther Schuh, Reiner Anderl, Jürgen Gausemeier, Michael ten Hompel, Wolfgang Wahlster).
L'acatech Industrie 4.0 Maturity Index è un modello di maturità in sei fasi che analizza le capacità nelle aree delle risorse, dei sistemi informativi, della cultura e della struttura organizzativa necessarie alle aziende che operano in un ambiente industriale digitalizzato.
Il raggiungimento di ogni fase di sviluppo comporta benefici aggiuntivi concreti per le aziende manifatturiere
pagina web “Industrie 4.0 Maturity Index – Managing the Digital Transformation of Companies” - link
Industrie 4.0 Maturity Index. Managing the Digital Transformation of Companies – UPDATE 2020, Author / Publisher: Günther Schuh, Reiner Anderl, Roman Dumitrescu, Antonio Krüger, Michael ten Hompel; acatech STUDY, pubblicato il 22 Aprile 2020, scaricabile da questo link: https://en.acatech.de/publication/industrie-4-0-maturity-index-update-2020/
Il modello acatech è utilizzato in vari bandi a sostegno della transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna per misurare il livello tecnologico iniziale ed il livello tecnologico a conclusione del progetto. Si veda, ad esempio, il bando “Sostegno della transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna” (PR FESR 2021-2027, Priorità 1, azione 1.2.3 - Contributi per piccole e medie imprese)
I risultati attuali e l’impatto del bando “Sostegno della transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna” sono presentati in questo video:
DESIER è accessibile a questo link. DESIER è stato sviluppato dall’ Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Art-ER Scpa e Lepida Scpa e con il contributo della Comunità Tematica Amministratori Digitali e degli enti locali che hanno testato la versione iniziale.
L’evoluzione e gli obiettivi di DESIER:
“Nel 2022 Regione Emilia-Romagna ha attivato DESIER, l’indice della digitalizzazione dei Comuni emiliano-romagnoli, che rappresenta un primo passo per lo sviluppo di sistemi a supporto delle decisioni basati sull’elaborazione e analisi di dati, sviluppato in modo cooperativo e aperto, a servizio del governo regionale e degli enti locali del territorio.
Testo tratto dall’introduzione dell’Assessora Paola Salomoni (Assessora Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale di Regione Emilia-Romagna) alla pubblicazione DESIER con i risultati 2023 (la pubblicazione può essere scaricata da questa pagina web).
Testo ripreso dalla pagina web della Data Valley Bene Comune.
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